10 modi per assassinare una donna senza ucciderla






Uno, non volerla morta
è stupido volerla morta
una cucina
una lavatrice
una culla
un aspirapolvere, uno straccio per la polvere
un farmaco
un oggetto con molti buchi, bella
un peluches
non si vuole morta una cosa utile
si usa

Due uccidi, sì, ma il tempo
uccidile il tempo per il pensiero
non dare valore al suo tempo
dilatalo e restringilo
sottrai il controllo del tempo
fa che viva per gli altri
lo deve donare

Tre, la paura,
fa che abbia paura
descrivile la sua propria paura, dalle forma
che abbia paura di aver paura

Quattro, uccidile lo spazio
stringilo
definisci il suo spazio
definisci ovunque dove non può stare
restringi i suoi passi

Cinque, definisci il suo corpo
definisci vergognoso il sangue
ammutolisci i suoi orifizi
parla al posto loro

Sei, definisci la sua stupidità
definiscila stupida
in quanto tale
definisci femminile = stupidità
allontana le parole parlate o scritte
definisci stupide le sue parole

Sette, isola
fa che sia
sola,
che, sola,
abbia paura
di essere sola

Otto, ingravida la giovinezza
umilia la vecchiaia
uccidi la donna
ma non la madre
sposa la madre,
stupra la donna
fa che odi la donna nell’altra donna

Nove, deve dipendere
fa che impari a dipendere
fa che dica alla figlia
che anche la figlia impari

Dieci, anche picchiando
sbattendo
ruotandole la testa
moltiplicando gli spigoli
i denti, cercando lo scricchiolio dell’osso
rompendo ma soprattutto nella mente
vinci la resistenza
manovra il meccanismo maldestro del cuore



Minerva l'ha ascoltata nel reading dal vivo "Mia zia era vintage e altre storie", ed è rimasta sconvolta, ché - in relazioni diverse e non sempre con la presenza di tutte queste 'strategie' in cui si esprime la violenza della persona sulla persona - ha visto ciò cui lei stessa è stata talvolta sottoposta, e/o sono (o sono state) spesso sottoposte, per quanto lo neghino (pensando al guadagno che ne ricavano, ovvero d'avere qualcuno a fianco), molte sue amiche dagli uomini ai quali di volta in volta s'accompagnano. Con buona pace degli stessi che mai lo ammetterebbero, perché ammetterlo significherebbe prendersi la responsabilità della violenza che infliggono alle loro compagne.
Quindi, amiche mie, attente a coloro ai quali ci accompagnamo, ché le forme della violenza sono ben perverse e silenziose, e si esprimono anche con queste strategie.

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